Nello spazio dedicato agli autori, oggi ho deciso di pubblicare l’intervista a Olimpia Ruiz di Altamirano, che con grande successo da qualche anno ormai scrive, inventa, colora e disegna storie buffe per bambini.

Ogni suo libro è sempre qualcosa di più, non solo una storia o un concetto, ma anche e soprattutto una esperienza interattiva che aiuta i bambini a stimolare lo spirito di osservazione e la propria fantasia.

Olimpia vede tra i suoi libri più venduti Io e te, papà e Scuoti questo libro, che dal 2019 sono stati ripubblicati in una nuova versione con la casa editrice Ape Junior.

Io ho scoperto i suoi libri per puro caso quando, cercando un testo da regalare ad un amico di mio figlio che stava per diventare fratello maggiore, ho incontrato “Benvenuta sorellina!”; mi ha colpito soprattutto il particolare modo di scrivere e di comunicare delle emozioni.

Vi lascio quindi all’intervista:

Vuoi innanzitutto raccontarci un po’ di te? Se non erro, nasci illustratrice; come sei diventata autrice di storie?

Ciao Federica e grazie per avermi dato la possibilità di raccontarmi. 
In realtà è successo il contrario, la scrittura mi ha sempre accompagnato, anche se per molto tempo mi sono limitata a usarla solo come strumento.
Invece all’illustrazione sono arrivata moooolto tardi. Pensavo che fosse fuori dalla mia portata e come molti ho smesso di disegnare alle medie.
Avevo 37 anni quando ho ripreso la matita in mano.

Da dove arriva l’ispirazione per una nuova storia? Crei i personaggi e intorno ad essi costruisci la storia o viceversa? 

Possono succedere entrambe le cose. Avere un’idea è la parte più esaltante e allo stesso tempo più facile. Trovo spunti in tutto ciò che vedo, sento e faccio durante la giornata. La parte difficile è distinguere le buone idee dalle pessime!
Io segno tutto sul mio taccuino. Scrivo note incomprensibili oppure faccio scarabocchi su personaggi, situazioni, temi che vorrei affrontare, frammenti di storie… qualsiasi cosa!
Quando mi sento un po’ più libera, perché magari sto finendo un libro, scorro le pagine del taccuino e – di solito – qualcosa attira la mia attenzione. E così quel frammento comincia a frullarmi nella testa, si unisce ad altri, si trasforma, mi accompagna in giro e non mi molla fino a che non riesco a trasformarlo in una storia completa. 

C’è un prima e un dopo al momento in cui sei diventata autrice di libri per bambini? Ce li racconti?

Con la nascita della mia prima bimba, sette anni e mezzo fa, ho iniziato a guardare i libri per bambini con occhi nuovi. Ne ho letti tantissimi, e poi altri ancora, e senza che l’avessi deciso ho iniziato a immaginare delle storie. 
Poi sono successe tante cose, ma quelle principali sono state due: mi sono ritrovata senza lavoro e ho deciso di credere in questo sogno. 

Ho letto sul tuo sito che questo tuo lavoro è la realizzazione di un sogno e che tutto è arrivato dopo la maternità; chi eri/che cosa facevi prima?

Da grande volevo fare il copywriter in pubblicità. Sono entrata in una agenzia a 22 anni e dopo meno di sei mesi ho capito che non faceva per me. Sono quindi rimbalzata in diversi ambiti della comunicazione e sono finita a lavorare nel settore televisivo, in produzione. Era un lavoro frenetico e faticoso, ma mi piaceva molto.

Cosa è cambiato dentro di te per darti la spinta di compiere questo passo importante? 

Come accennavo prima, un po’ mi ci sono ritrova, perché durante la mia seconda maternità ho perso il lavoro. E con due bimbe piccole, senza nessun nonno/a a disposizione, è diventato tutto più difficile. 
Certo, avrei potuto trovare una baby sitter e inviare migliaia di CV. 
Ma qui è entrato in gioco il secondo fattore di svolta: ho iniziato a credere in quello che fino a poco tempo prima mi sembrava impensabile. Ho ripreso a scrivere storie e disegnare. E più vedevo i risultati, più sentivo che forse mi dovevo dare una possibilità.

Come è stato il percorso che ti ha portato fino a qui e quali sono state le difficoltà?

Ho capito subito che non sarebbe stato facile. 
Ero completamente fuori dal settore editoriale e non avevo idea di come funzionasse. Senza contare che i miei libri erano – e sono – abbastanza strani, lo dico con orgoglio sia chiaro. Ma era difficile immaginarli nel catalogo di un editore!
E così ho deciso di provare con l’autopubblicazione. Tecnicamente è stata dura. Ho dovuto imparare da zero a usare programmi di disegno, grafica e impaginazione. 
Ho studiato e lavorato tantissimo,  e ho avuto anche un po’ di fortuna.
I miei libri sono piaciuti e sono stata notata da un grande editore. Con Ape Junior Adriano Salani Editore ho ripubblicato nel 2019 sei dei miei libri: Io e te, papà; Io e te, mamma; Scuoti questo libro; Aspetta!; Caro Babbo Natale e Chi aiuta Babbo Natale?

Quali sono gli autori di narrativa per l’infanzia a cui ti ispiri o ti sei ispirata all’inizio della tua carriera?

Questa è una domanda difficile perché ce ne sono tantissimi, sono un’avida lettrice! 
Volendo fare un nome, credo di dovere tanto a Gianni Rodari. Ho letto i suoi libri da bambina e si sono sedimentati nel mio immaginario.

Ti va di concludere con un consiglio su come aiutare i bambini ad amare la lettura?

Facciamo anche tre. Primo: dedicare del tempo alla lettura condivisa, vivendola come un gioco. Secondo: portare i bambini in biblioteca e/o in libreria. Terzo: lasciare sempre i bambini liberi di scegliere. 

Dove possiamo trovarti sul web?

La mia pagina Facebook è Olimpiariuzaltamirano.
Sul mio blog è possibile leggere integralmente quasi tutti i miei libri, scaricare risorse gratuite (tavole kamishibai, disegni da colorare e tanto altro) e gustarsi delle vignette sulla vita in famiglia.

Kamishibai? Hai detto kamishibai???
Sentivo di avere molti punti in comune con te, e ne ho trovato già uno.

Io lavoro con il kamishibai già da molti anni e tengo laboratori e webinar per gli addetti ai lavori.
Sono andata a sbirciare le tue tavole e sono esattamente in linea con il mio modo di fare kamishibai.
Sei una grande scoperta Olimpia!

Grazie davvero tanto per averci dedicato questa intervista.
La tua storia mi ha colpito molto perché sei l’esempio di come con la tenacia si possa arrivare a realizzare i propri sogni, non senza fatica, ma anche con tanta tanta soddisfazione.

Andate a fare un giro sul suo blog, ci sono risorse gratuite e tanti tanti libri da assaggiare!
Buona lettura!

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