Ma davvero i bambini li porta la cicogna?
Una leggenda che vede nella cicogna il bene augurio e la fecondità, ha ispirato una lettrice nella scrittura di un piccolo racconto, pieno di speranza e di magia. Eccolo, nella rubrica Guest Post.

Il racconto: Impressioni d’autunno, la nascita di Mia

Era nell’aria. Qualcosa di magico stava per accadere.

Nel silenzio che regnava sovrano, animali, piante e fiori erano immobili in attesa di qualcosa o di qualcuno. Ad un tratto, si udì un batter d’ali.
Eccola finalmente!” disse la grande quercia.

E in alto apparve la cicogna, con appeso al becco il suo prezioso carico.

Era il primo del mese di ottobre del lontano 1993, e la nascita di Mia avvenne alle 20.30 in punto.
Una leggera brezza faceva muovere le copiose fronde degli alberi che, da non molto, avevano salutato la luce del sole, ancora caldo d’estate.
Mamma L. e papà S., come d’incanto, richiamati da rumori soavi, corsero subito fuori casa e videro planare, con volo maestoso, il grande uccello bianco sopra le loro teste; la cicogna posò il pargolo sul prato accanto al grande albero della vita, per poi subito volare via, intenta a proseguire la sua importante missione.

Il cuore di tutti i presenti era colmo di gioia e tanta era la voglia di conoscere il prezioso dono che, il cielo, aveva riservato loro.
Mia salutò il mondo con un lungo vagito, racchiusa in una copertina di lana rosa che profumava di latte caldo e di quell’odore che solo i neonati possiedono, in attesa di fare le prime importanti conoscenze. Era una bambina speciale, Mia: dalla sua manina scaturiva una piccola luce.

Mamma L. si accorse subito che la piccola stringeva delicatamente una stellina splendente; si dice che, l’Universo, prima di ogni nascita, riservi a tutti i neonati un dono protettivo, il cui compito è quello di avvicinarli, per sempre, alla natura.
Fu chiaro sin da subito, dunque, che Mia era in grado di comunicare con gli animali e con l’intero creato.
In men che non si dica, allora, i gattini del vicinato iniziarono a miagolare, i cagnolini a ululare, gli uccellini a pigolare e la Luna sorrise, dando il benvenuto alla piccola Mia, creatura magica dalle rosee guance, dalle piccole labbra e dai capelli color d’angelo.

Ecco Mia, giunta sulla Terra serena e dormiente, ora tra le braccia di mamma e papà che, da quel giorno, compresero per sempre la felicità e il vero senso di ogni cosa.


Due parole sull’autore

Sono Milena, appassionata di comunicazione da sempre. La scrittura, la lettura, la fotografia, l’arte, sono gli hobby principali che accompagnano la mia vita.

La scrittura, in particolar modo, mi ha permesso non soltanto di dar forma al mio essere, ma soprattutto di dar vita a una passione di cui sono fermamente convinta e che, giorno dopo giorno, si accresce e si sviluppa sempre di più. Per circa due anni ho volontariamente collaborato per la rivista “UniVerso UniVersitario, la Rivista per soli studenti“, recensendo articoli di cultura generale (relativi soprattutto al mondo dell’arte). Tale passione mi accompagna ancora oggi: attualmente, dunque, collaboro per la rivista mensile “IL PREVIDENTE CISL FP” e per la rivista online “THE WEB COFFEE“.

Sui social mi occupo di fotografia, di arte e di come alimentare in maniera corretta l’organismo, senza incorrere in luoghi comuni.

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Curiosità: perché si dice che i bambini li porta la cicogna?

Come spiegato in questo articolo di Focus Junior in realtà sono i bambini a portare le cicogne e non il contrario. In seguito alla nascita di un bambino infatti, in passato, si tendeva a scaldare molto di più la casa e questo bellissimo esemplare di uccello veniva attratto dal caldo dei camini accesi per la costruzione del proprio nido.

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