Come parlare di temi sociali ai bambini grazie ad un piccolo libro corredato di utili schede didattiche.

Se adottaste il nomadismo come scelta di vita, viveste un periodo di difficoltà economica o foste nullatenenti, quale sarebbe il talento che più potreste mettere a disposizione degli altri e che vi permetterebbe di La faccia di Omero sopravvivere?

Il mio, probabilmente, sarebbe lo stesso di quello di Omero.
Costui, un barbone residente in un bidone di latta, ai margini grigi e dimenticati di una città metropolitana, ha come unico bene la fantasia.La casa di Omero

La sua mente crea, tesse ed intreccia storie talmente avventurose da lasciar di stucco chiunque lo ascolti.

Marco, il suo piccolo amico, non può proprio fare a meno di lui ed ogni giorno va a trovarlo.

Il bambino vuole molto bene al clochard e sa che portandogli un panino riceverà in cambio lunghi minuti di racconto.

In “Le bugie di Omero – Il berretto da notte“, un panino con salame e senza maionese vale appunto la storia del magico berretto da notte che condurrà i protagonisti in un eccitante viaggio che avrà una fine inaspettata.
Omero, infatti, nel cuore di questa avventura, perderà il suo berretto e gira che ti rigira…la sua ricerca lo condurrà in un posto speciale.

Davide Toffolo, cantante, chitarrista ma soprattutto fumettista e autore del libro, impreziosisce il susseguirsi degli eventi con immagini ben curate, simpatiche, dolci e dai colori vivi che ben si prestano ad attirare l’attenzione dei piccoli lettori.

Il libricino, edito da “Edizioni Il Capitello” è la conferma del fascino senza tempo proprio della fantasia, capace addirittura di rappresentare un punto d’incontro tra generazioni differenti e soprattutto stili di vita totalmente opposti.

Al di là della storiella di per sé già molto carina, le tematiche trattate in queste poche pagine favoriscono spunti per vari confronti sulla società odierna.

Le schede didattiche

Come nota particolarmente positiva segnalo, a fine racconto, le schede didattiche a cura di Anna Maria Gerli e Monica Serafino.

In questa parte finale del testo, quindi, i destinatari della lettura possono valutare il loro grado di comprensione della storia attraverso dei VERO o FALSO, completamenti di frasi con gli aggettivi corretti, degli schemi pre-impostati da compilare in cui viene mostrato un primo esempio di schedatura libro e anche molto più di questo.

E poi “la pagina dei perché” che invita i bambini a riflettere sul senso profondo delle cose, a scavare dentro e non fermarsi in superficie, e la sezione dedicata a “noi e la natura“. Questa è suddivisa in due parti: la prima è rivolta ai bambini che attraverso domande guidate e tabelle create dalle autrici, giocano a descrivere suoni, colori e profumi del bosco; la seconda è più aperta alla discussione e vengono analizzati dei paragrafi precisi del racconto. In particolar modo viene preso in considerazione il momento in cui Omero, girovagando per il bosco, trova una gomma da masticare e quindi il ruolo dell’uomo sulla natura e sul suo inquinamento.

Insomma, molto più di un libro.

Un vero e proprio strumento attraverso il quale dialogare, con i nostri bambini, su valori e problematiche oggi più che mai attuali.

 


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