Un piccolo post per raccontarvi come io e mio figlio abbiamo trascorso la vigilia della Giornata Mondiale dei Libri, ma soprattutto la celebrazione dei 400 anni dalla morte del grande William Shakespeare.
Alla Libreria Io Gioco e Leggo di Pisa, c’è stato un interessante doppio appuntamento con L’Inghilterra del 1600 al quale circa una quindicina di bambini hanno partecipato di buon grado.
Nella prima parte del laboratorio, le teachers di Helptraduzioni hanno raccontato in lingua inglese una versione semplificata e adattata per i bambini di Sogno di una notte di mezza estate, con tanto di cartellone su cui era riprodotto il bosco incantato della storia, disegni con i quadri principali e personaggi di cartone che i bambini a turno collocavano nella scena.
Il coinvolgimento è stato a dir poco totale. E i bambini si sono molto divertiti a cercare di capire questa storia un po’ fantastica. Subito dopo, sempre in inglese, hanno seguito le istruzioni per costruire le coroncine della Regina delle fate!
Dopo una lauta merenda con dolcetti e succhi di frutta, è arrivato il momento della seconda parte di questa giornata, dove Rosa e Manuela hanno condotto un laboratorio in italiano in cui hanno raccontato come ci si vestiva 400 anni fa nell’epoca Shakespeariana.
Il tutto attraverso una carrellata di foto del periodo, dalla cui analisi abbiamo capito che l’abbigliamento di allora era proprio diverso e addirittura un po’ buffo!
A questo punto con colla, forbici e stoffe, i bambini sono stati quindi guidati verso la realizzazione di un quadro attraverso la tecnica del collage.
Un pomeriggio diverso, in cui i bambini , hanno potuto assaporare altre realtà e  altre culture immergendosi in un’epoca molto lontana in un contesto bilingue.
Sono sempre molto interessata all’inglese e a poterlo insegnare a mio figlio, per cui ogni volta che si presenta l’occasione di poter partecipare a giornate come queste, non me le faccio mai sfuggire.
E devo dire che sono molto contenta di come mio figlio si sta approcciando alla lingua. Le storie animate, come anche il teatro e le canzoni, sono davvero un buon modo per introdurre altri canoni linguistici nei primi anni di vita dei bambini.

2 Replies to “La lingua, i costumi e l’epoca di Shakespeare”

  1. Ciao. Mi sono persa quella di quest’anno il 23 aprile. Se ricordo bene le origini della festa sono spagnole ? Il prossimo anno potremmo organizzare qualcosa con altri blogger ?

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