Una storia sulla libertà femminile, partita dalla penna di una bambina del Pakistan e che è diventata la voce di tutto il mondo.

Che cosa c’entra una matita con la libertà femminile?

Avete mai pensato che cosa potreste fare con una matita?
Ma se questa fosse una matita magica, allora potreste gridare al mondo la libertà!

Questo è proprio quello che fa Malala, la protagonista di questa storia.

Ogni sera, prima di andare a letto, spera di poter al mattino trovare nel cassetto del suo comodino una matita magica, con cui poter cancellare l’odore dell’immondizia vicino a casa, disegnare un pallone vero con cui giocare insieme ai suoi fratelli, abiti meravigliosi per sua madre e palazzi in cui realizzare tante scuole per suo padre.

Ma questa matita al mattino non c’è mai.

Malala è una bambina nata e cresciuta in Pakistan, che ad un certo punto della sua carriera scolastica capisce che alle donne non è permesso studiare, ma anzi, viene chiesto di stare a casa ad accudire fratelli e mariti.

In poco tempo, le bambine della sua classe abbandonano gli studi e lei, che inizia a comprendere quanto invece sia fortunata perché suo padre condivide l’importanza dell’educazione scolastica rivolta a tutti, si rende conto che è il momento di fare qualcosa per le donne e per il suo Paese.

la matita di malala

<<E in quel momento capii che se avessi avuto una matita magica l’avrei usata per disegnare un mondo migliore, un mondo di pace.>>

La matita magica di Malala si legge tutto d’un fiato e fa riflettere. Tra le sue pagine si respira magia, ma anche tenacia, forza e coraggio.

Scritto dalla stessa protagonista della storia, Malala Yousafzai, questo libro è illustrato egregiamente da Kerascoët che sotto questo pesudonimo, nasconde una coppia di illustratori e fumettisti francesi di grande valore. Sono Marie Pommepuy e Sébastien Cosset che con tratti semplici e di ispirazione orientale ben completano l’opera.

Malala, nella vita e nella storia, diverrà un’eroina perchè da sola inizia a raccontare quello che vede intorno a lei ogni giorno, denunciando le sfide che chi nasce donna deve affrontare.

Le sue parole diventano magiche, così come la matita che avrebbe tanto voluto. La sua voce si fa così forte che inizia a fare il giro del mondo; reporter internazionali la intervistano e alla fine il suo desiderio di rendere il mondo un posto migliore inizia ad avverarsi.

Supera molte sfide, tra cui un attentato nel 2012 che la porta ad affrontare una delicata operazione chirurgica di rimozione dei proiettili dalla testa.

Ma nel 2014, a soli diciassette anni, viene insignita del Premio Nobel per la Pace diventando così la più giovane vincitrice di tale riconoscimento.

Rivolto ai bambini dai 5 agli 8-10 anni di età, è un libro da leggere più e più volte, perchè questa voce non debba mai disperdersi.

la magia di malala

<<E tu, ci credi alla magia?>>


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11 Replies to “Libertà femminile e la magia di Malala”

  1. La storia di Malala è drammatica ma allo stesso tempo piena di speranza per tante bambine in giro per il mondo che grazie a lei potrebbero avere una vita migliore e una fonte di ispirazione.

  2. Malala non è una semplice ragazzina ma è davvero un simbolo, importante e forte. Ricordo ancora un suo discorso ed ha meritato davvero quel riconoscimento. Il libro deve essere bellissimo.

    1. Non lo ritengo troppo forte. Il libro è scritto benissimo e con estrema delicatezza.
      Non si parla dell’attentato, o almeno non in maniera esplicita.
      Le immagini sono dolci e azzeccatissime.
      Secondo me è molto indicato anche per bambini piccoli.
      Grazie della tua visita.

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