Come stimolare lo spirito di osservazione in quella età in cui i bambini sono disattenti, disordinati e hanno molta difficoltà a mantenere la concentrazione?

L’osservazione è alla base di qualsiasi sapere.

Se sappiamo osservare, la nostra curiosità viene stimolata, di conseguenza ci informiamo, ci interessiamo e più facilmente le nozioni ci rimarranno in testa.

Come insegnare ai bambini ad osservare quindi?

L’altro giorno mi è venuta un’idea prendendo spunto dal fatto che mio figlio (4 anni e mezzo) nonostante sia ancora molto poco attento ai particolari, la mattina mette una gran cura nello scegliersi ciò che vuole indossare, spendendo tempo nell’abbinamento dei colori.

Ho pensato quindi che avrei potuto inventarmi una attività che lo tenesse impegnato nella scelta dei decollage-set-fotograficottagli e che aveva come scopo quello di proporre degli abbinamenti di oggetti interessanti.

Dopo la nostra abituale merenda dopo l’asilo quindi, ho proposto un laboratorio di fotografia.

Non avevo intenzione di insegnare i principi di quest’arte, anche perché non saprei farlo dato che conosco solo qualche regola generale, ma avevo lo scopo di stimolare a scegliere, ad osservare e immaginare.

Come allestire un set fotografico?

Abbiamo quindi allestito il tavolo della cucina a set fotografico. Io ho iniziato a tirare fuori alcune stoffe, dei vecchi gomitoli di lana, delle bottiglie di vetro e mano a mano che tiravo fuori degli oggetti mio figlio con la macchina fotografica in mano mi chiedeva di portargli altre cose per allestire il suo set.

È stata sua l’idea delle cannucce colorate, dei tappi di ceramica per bottiglie che tengo nella credenza in sala, e anche quella di fotografare ripetutamente in varie modalità i gomitoli di lana prima per uniformità di colore poi per quantità.

Ne sono uscite delle foto carine, non tecnicamente parlando intendiamoci, ma come ispirazione.

Lui era molto orgoglioso delle sue opere tanto che non è stato facile togliergli dalle mani la macchina fotografica.set-cancelleria

L’attività è stata anche piuttosto lunga, perché ci siamo presi tutto il tempo per l’allestimento del set, la scelta degli oggetti e poi abbiamo fatto varie prove modificando e spostandoli di posizione.

Una attività a mio parere che ha molti vantaggi insieme:
– è rilassante, avendo la possibilità di dedicare il tempo giusto ad ogni cosa, senza fretta;

stimola lo spirito di osservazione, sia di quello che stiamo cercando di fotografare che anche di quello che è intorno;

stimola la fantasia, nella creazione di composizioni particolari;

– ti costringe a scegliere. Mai come oggi che siamo sommersi da tante immagini, suoni, colori, l’arte di fotografare significa ridurre e scegliere solo ciò che ci è strettamente necessario.

Magari quest’ultimo è un concetto per bambini un po’ più “cresciutelli”, ma comunque interessante.

Il pomeriggio è stato davvero divertente, abbiamo passato un buon tempo insieme, del quale abbiamo sicuramente dei bei ricordi (le nostre foto) ed inoltre è stato un modo per stimolare mio figlio ad osservare.
Perché se abituiamo i nostri figli ad osservare, e quindi a scegliere, magari impareranno anche a scegliere il meglio.

O perlomeno, me lo auguro.

10 Replies to “Un’idea per stimolare nei bambini lo spirito di osservazione”

  1. Davvero interessante l’uso della fotografia come mezzo per stimolare l’osservazione!
    V dal canto suo è un’osservatrice nata: a 2 anni e mezzo riesce a notare delle cose che sfuggono anche a me.
    Dovrei farlo io questo esercizio XD

    1. I bambini sono dei grandi osservatori. Spesso più di noi.
      Stimolarli con attività del genere li aiuta anche a mantenere la concentrazione.
      Grazie per essere passata.
      A presto!

  2. Bell’idea, molto originale e coinvolgente. Io sono un po’ più rozza e sicuramente meno creativa: utilizzo dei libri fatti apposta, i wimmelbuch. Li conosci?

  3. Le attività pratiche hanno sempre ricadute positive sulla mente dei bambini. Stimolano la creatività e le dinamiche di relazione, perchè normalmente svolgono questi lavori in gruppo.

    1. Vero.
      Questa esperienza noi l’abbiamo fatta da soli, ma come mi ha suggerito qualcuno (non mi ricordo più, chiedo scusa), questo potrebbe anche essere un laboratorio da svolgere in gruppo.
      Grazie per il tuo commento!

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