Non conoscete ancora la rubrica dei Top of the Post?
Bene, allora è arrivato il momento di leggere il regolamento a questa pagina dove, Marina di Da mamma a mamma promuove questa interessante iniziativa di scambio di opinioni e possibilità di conoscere nuovi interessanti blog.
Ma inizio subito ad elencare i miei tre post preferiti della settimana scorsa e dopo, se vorrete, ci rincontreremo qui e potrete dirmi se la mia selezione vi è piaciuta oppure no.
Questo post mi è piaciuto molto, oltre che nel contenuto, anche nella forma. Si parla di semplicità con semplicità.
Condivido quello che Raffaella dice nel post, e cerco anche io di mettere in pratica i suoi suggerimenti, ma non sempre riesco bene.
Ogni tanto faccio un po’ di decluttering dei giochi di mio figlio, provo a trovare dei modi semplici per dialogare con lui, cerco di farlo stare il più possibile all’aria aperta, ma non sono sempre soddisfatta.
Leggendo questo post però, tutto sembra fattibile.
Ah, un’ultima cosa: anche io non amo i gonfiabili!!!
Sono sempre stata convinta che il figlio preferito esista, e adesso che sono mamma lo penso ancora di più.
Non ho esperienza diretta, avendo per ora solo un figlio, ma sento che questo primo bambino ha per me donna e me moglie un significato particolare. In primo luogo è colui che mi ha fatto passare dallo status di donna a quello di mamma. Inoltre sarà quello che indubbiamente avrà ricevuto più attenzioni di coloro che arriveranno dopo.
Ad ogni modo, sono convinta che tutto questo non sia un dramma.
Come spiegato bene nell’articolo, avere un preferito non vuol dire amare di più uno rispetto all’altro, ma avere con lui delle affinità in più.
Ci possono essere delle conseguenze è vero, ma se tutto viene vissuto senza sensi di colpa, credo che la questione possa essere affrontata.
Un post che mi ha fatto sorridere.
Non che sia d’accordo con il “parcheggiare” i figli nel senso in cui viene visto fare da alcune mamme, e che ben disegna Klarissa nel post, ma mi è piaciuta l’ironia con cui viene affrontato il tema.
Spesso le critiche del tipo “cosa fai a fare figli se poi li parcheggi” arrivano da chi non ha figli o da chi ha una marea di aiuti a disposizione.
Io sono una di quelle mamme che il figlio se lo porta sempre dietro, anche a fare la spesa al supermercato, ma ogni tanto un babyparking non ci starebbe per niente male 🙂
Spero che questi post vi siano piaciuti e che stimolino la discussione.
A presto e al prossimo #topofthepost!
Ciao!

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