Il 2 Ottobre la Chiesa Cattolica celebra il giorno dedicato agli Angeli Custodi.
Ma questo è stato anche scelto per festeggiare coloro che spesso svolgono un importante ruolo nella gestione delle famiglie e cioè i nonni.
C’è un libro per la festa dei nonni che vorrei consigliarvi.
Non è una favola, non è un’unica storia, ma un libro ancora da scrivere, con i racconti di vita vissuta che i nostri nonni vorranno donarci.

Perchè questo libro

Non ho conosciuto le mie nonne. Se ne sono andate troppo presto, purtroppo.

Quello che conosco di loro è quello che i miei genitori mi hanno raccontato.
Ci sono pochissime fotografie. E mi mancano.
Mi manca quel calore che si dice essere portato dai nonni. E quella presenza affettuosa che vedo adesso da parte dei miei genitori nei riguardi di mio figlio.

Qualche tempo fa mio padre, tra i suoi ricordi, trovò una cartolina che la sua mamma gli aveva inviato mentre lui stava svolgendo il servizio militare.
Era un pensiero dolce, scritto a mano. Quella scrittura tipica dei nonni, un po’ storta e un po’ incerta. Ma piena di amore per il figlio lontano.
Mi commosse.
In quel momento pensai a quanto bagaglio emotivo e culturale non ho ricevuto: i miei nonni hanno vissuto l’ultima guerra, la rinascita, un pezzo di storia importante. Quante cose avrebbero potuto raccontarmi.

E se succedesse anche a mio figlio?
Allora pensai a delle audio/video-registrazioni. Delle interviste con cui interrogare i miei genitori in modo da avere una memoria da tramandare di ciò che erano, o almeno di come ricordano i loro tempi di gioventù.

Ma proprio mentre ero alla ricerca di idee su come fermare questo tempo, passando dalla libreria mi capitò sotto gli occhi casualmente un libro edito da Sarnus nella Collana Diari e Memorie:
Trattasi di un libro diario, in cui sollecitati da alcune domande, ai  nonni è richiesto di ripercorrere la propria vita a partire dall’infanzia, scrivendola sulle pagine bianche del libro. Così stimolando la memoria potranno donare qualcosa di unico ai propri nipoti.
Comprai entrambe le versioni, senza esitare un attimo, e le regalai ai miei genitori.
Regalo che una volta terminato il lavoro di scrittura, tornerà indietro diretto diretto al loro nipote e lo accompagnerà nella vita.

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